giovedì 6 novembre 2008

Elezioni USA 2008 - Barack Hussein Obama


Mah, andrò anche contro corrente, ma.....mi importa molto poco di Barack Hussein Obama (uhmmm strana seguenza di nomi però eh?!? Coincidenza?!? Casualità?!?)!

Dovremmo in realtà chiederci l'Italia non sia divenuta l'ultimo nuovo stato degli USA.

Sempre a piangerci addosso, a guardare agli altri (specie gli Americani) come quelli che sanno fare, sanno "cambiare" e noi invece?!? Gnè gnè gnè giù a piangere come bambini che hanno perduto il loro "ciuccio"!
Per piacere, finiamola!!!!!

Decidiamoci una volta per tutte a guardare dietro di noi, alla nostra storia, alla nostra cultura, smettiamola di attendere la "manna dal cielo", rimbocchiamoci le maniche e iniziamo a CREDERE e VOLERE. Non ci aspettiamo che lo faccia qualcun altro.

E non ci aspettiamo neppure che l'America da domani cambi rotta. Purtroppo temo che resterà tutto come prima, gli States, giustamente, continueranno a fare i loro interessi, continueranno con le loro guerre e, se non ritroviamo il nostro spirito critico, noi italiani, continueremo a seguirli, facendole diventare anche nostre.

Si può fare, sì, sì può cambiare, ma davvero!!!!!

Però forse è meglio tornare a seguire l'andamento del campionato di calcio, sì sì, molto meglio......

venerdì 18 aprile 2008

Piangere

Sì, piangere perchè dopo essere cresciuto in una famiglia che ti ha trasmesso con amore e sincerità i propri valori, la propria fede, la propria ideologia vedi, in un attimo, crollare tutto quanto.

Prima, per un non so che di strana idea di potere, quello che tu hai sempre considerato il TUO Comunismo (un'idea basilare di solidarietà, perchè chiunque, per caso, per volontà divina, o per chissà quale altro misterioso motivo, si ritrovi a calpestare questa terra che chiamiamo mondo, abbia il diritto, e il dovere, di vivere in modo dignitoso, senza sopraffazioni, senza soprusi o violenze di qualsiasi tipo) viene stravolto da un tale Achille Occhetto (una sorta di pupazzo nelle mani di chi sta sempre nell'ombra).

Poi altre divisioni, altre scissioni, causate da questioni certo fondamentali, ma che dovrebbero essere risolte in altro modo altrimenti, davvero, appaiono come la sola volontà di creare una "poltrona" in più per il proprio gusto di potere.

E, alla fine, la botta finale: far scomparire oltre alle idee anche la simbologia che era strettamente connessa con quelle idee.

Caro Fausto Bertinotti eri rimasto l'unico a ragionare in modo moderno, ma con ancora la passione che occorre per portare avanti la propria idea di un mondo diverso, perchè ti sei fatto convincere?!?!?

I Comunisti in Italia esistono ancora, non sono morti, nè sono assassini e ladri o divoratori di bambini, come certi assurdi personaggi (macchiette da avanspettacolo) vorrebbero far credere, e tanti sono giovani!!!!!

E si sono sentiti traditi ancora una volta....forse, purtroppo, l'ultima....

Non nascondiamoci dietro i discorsi del "voto utile" e di tutte le altre panzane da squallida dialettica politica. I vertiti della sinistra (o quella che ormai tale si faceva definire) HANNO SBAGLIATO!!!!!

Mi auguro solamente che questo non sia stato per davvero l'ultimo fatale errore, il mondo sarebbe peggiore.....torno a piangere.....

martedì 15 gennaio 2008

Caro Presidente

Caro Signor Prodi, premetto che il mio è uno dei milioni di voti che Le hanno consentito di ritrovarsi a fare il Presidente del Consiglio italiano, quindi, visto che siamo ancora in uno Stato di diritto, mi sento in dovere di dire la mia riguardo alla Sua, poco riuscita, uscita di alcuni giorni fa.

In particolare mi riferisco alla Sua frase che recitava così: "Il problema spazzatura di Napoli è una vergogna per l'Italia!".

E no, caro Presidente!!!!! Il problema dell'immondizia di Napoli è sì una vergogna, ma SUA E DI TUTTI GLI AMMINISTRATORI (locali e non) CHE DOVREBBERO FARE IL LORO LAVORO invece di pensare a mantenere al calduccio la propria poltrona, non alzando mai il CULO!!!!!!!

Mi sento offeso ed indignato da questa Sua uscita, so che la mia piccola vocina non sarà sentita da nessuno, ma poi non vi.....alterate se nascono i V-DAY.

Le auguro una buona giornata, la stessa che trascorreranno gli abitanti dei quartieri di Napoli!

mercoledì 5 settembre 2007

Amore

Se ogni attimo di vita passata lo conserviamo dentro di noi, senza che però il ricordo comporti un rimpianto, allora non abbiamo bisogno di alcun interruttore per spegnere i pensieri che ci riempiono la mente quando il ricordo riaffora dal profondo.
Il passato deve "solo" essere passato, è il futuro quello che conta, ma ancora di più il.....presente!
E forse l'Amore è un qualche cosa che occorre saper vedere.....a volte è lì, sottomano, ma lo lasciamo sfuggire e, dopo, solo dopo, ci accorgiamo che quello era l'Amore e che ci manca.....tanto!!!!!

venerdì 17 agosto 2007

Egoismo del Musicista

E' da un po' di tempo che volevo buttare su "carta" questo piccolo pensiero che mi è venuto alla mente nel seguire una serata di musica Jazz in un bagno della Versilia.

Mi sono come reso conto che i musicisti, non solo quelli jazz, ma in generale suonino per loro stessi, nel senso che sono come rapiti dalla musica che esce dai loro strumenti musicali, quasi per magia, e suonano, magari scambiandosi qualche occhiata tra di loro, ma.....considerando molto poco il pubblico che gli sta davanti.

Se il pubblico ci sia o no ha poca importanza. Certo un pubblico che ascolta le loro note che fluttuano nell'aria e che reagisce alle emozioni che tali note, unendosi tra di loro con sensualità, riescono a produrre negli animi, rimanda sicuramente una forza che, probabilmente, i musicisti stessi percepiscono ed accolgono con gioia. Ma loro, i musicisti, non sono lì per il pubblico sono lì per la musica!

Noto questa differenza in particolare se ne faccio un raffronto con altre forme di arte/spettacolo: un attore, un ballerino, un prestigiatore, un giocoliere, ma anche un cantante ci mostrano la loro arte, ma al contempo hanno la necessità che ci sia un pubblico con cui o interagire o comunque sia che "ascolti" ciò che hanno da dire.

Un attore non recita per sé (anche se purtroppo alcuni si auto-recitano.....addosso), un prestigiatore non può certo fare le sue magie da solo, e così via.

Questo nulla toglie ai musicisti, ma certo, credo, tolga allo......spettacolo!

lunedì 18 giugno 2007

Cultura alla Simon Mago

"O Simon mago, o miseri seguaci
che le cose di Dio, che di bontate
deon essere spose, e voi rapaci
per oro e per argento avolterate,
or convien che per voi suoni la tromba,
però che ne la terza bolgia state.
"
Divina Commedia - Inferno - Canto XIX

Così scriveva il sommo poeta Dante Alighieri circa 700 anni fa.
Ed oggi?!? Oggi nel 2007?!?
A che punto siamo arrivati???

Mah a dire il vero ci pare proprio che poco sia cambiato, ed al di là delle varie polemiche che negli ultimi tempi riempiono le pagine dei giornali e delle (troppe) inutili parole dette nelle televisioni nazionali, quello di cui stiamo parlando riguarda i nostri molti musei, la nostra cultura, la nostra storia, nostra in quanto italiani, ma di tutti in quanto esseri umani.

Si fa sempre un gran parlare di "cultura per tutti" e molti politici si riempiono la bocca di questi frasi, ma alla fin fine, a noi semplici mortali che cosa accade?

Di che cosa stiamo parlando? Ecco un piccolo esempio.

Basta leggere un po' e si scopre che in Toscana, ad Arezzo, è stata recentemente organizzata una mostra collocata in più zone geografiche (Arezzo, San Sepolcro e Monterchi), dedicata a Piero della Francesca, grande pittore e matematico della metà del 1400, quale migliore occasione quindi per un viaggio di alcuni giorni, immersi nelle bellezze dei luoghi medioevali della terra di Alighieri, nello splendore della pittura del Rinascimento italiano e nel godimento del mangiare bene e del buon vino?
Via, fatti due bagagli leggeri, si parte!!!

Eccoci finalmente giunti a destinazione, appena il tempo di scaricare la valigia in hotel e giù, a piedi, per le strade di Arezzo con la gioia nel cuore, certi di trascorrere una splendida giornata. Subito una sosta nella Basilica di San Francesco dove si trovano gli affreschi della "Leggenda della Vera Croce" dipinti da Piero della Francesca, uno dei punti indicati nel percorso della mostra. Ripeto per i meno attenti: Basilica di San Francesco, una chiesa, anzi di più: la casa di Dio!

Prima sorpresa: per vedere gli affreschi da una distanza che consenta, anche a chi ha una vista di dieci deciimi per occhio, di poter almeno distinguere i colori degli affreschi, occorre...pagare! Pagare dentro una chiesa?!? Una chiesa con dei guardiani che ti bloccano con cordoni che, se pur abbelliti e di colore purpureo, sembrano tanto catene per schiavi?!?

Già la cosa ci turba un poco...

Va bene, andiamo ad acquistare il biglietto...forse...perchè non c'è possibilità: tutto esaurito! Esaurito?!? E sino a quando?!? Ovviamente almeno sino al termine della nostra breve vacanza...che tristezza...anzi che rabbia che inizia a crescere dentro.

Ma come, si organizza e si fa propaganda per una mostra di questo tipo, una cosa a livello mondiale direi, e poi non si è in grado di gestire l'afflusso delle persone?!?

E non solo, ed è questo che rende il tutto quasi tragicomico: alcune delle persone che dovrebbero avere perlomeno il buon gusto di rispondere in modo cortese a chi proviene da lontano e che, in fine dei conti, gli paga la pappa che trovano quotidianamente nel loro piatto, in realtà ti fanno un sorrisino sarcastico come a dire "Che imbecille sei, fai una domanda così stupida, non lo sai che non ci sono biglietti disponibili?". "Ma come nell'altro ingresso della mostra, dove abbiamo pagato 10 euro per vedere sei opere di Piero della Francesca, portate lì da altri musei, ci hanno detto che erano disponibili biglietti anche per la Basilica?!?". "Ehhhhh, dall'altra parte si sono inventati tutto!!!".

Però i gadget all'americana, quella più becera ed ignorante, ed i libercoli più assurdi sono lì benvisibili, in vendita a costi anche non proprio...popolari!

Eh già: "cultura per tutti"!

Un dubbio è d'obbligo a questo punto: ma questa mostra, come molte altre purtroppo, non è in realtà un modo per spillare soldi a quelle persone che invece di passare le giornate a rimbecillire davanti alla televisione, che ci vuole rendere sempre più deficienti, decidono di ammirare il bello assoluto, di respirare un'aria diversa, di trovare un modo di avvicinarsi davvero a Dio?

Riferimenti: Sito della Mostra

domenica 17 giugno 2007

Crudeltà!

La crudeltà è un aspetto della vita con cui prima o poi dobbiamo fare i nostri conti.

Stamani, mi sono fermato con la mia auto ad un semaforo, e, davanti a me, ha attraversato la strada, a piedi, una signora, con dei bei capelli rossi, con una pettinatura ed un taglio di qualità, vestita con ricercatezza ed eleganza, con pantaloni ed una camicetta, con un trucco leggero, ma che dava quel tocco in più, ma soprattutto con un passo molto elegante ed armonioso, la testa ben alta che, almeno in apparenza, dava l'impressione di una persona pronta ad affrontare la vita in ogni suo aspetto.....ora, credo, che vi stiate immaginando una bella donna.....sì lo era.....ma molti anni addietro!

Lo si vedeva chiaramente: era stata in gioventù una splendida donna, di quelle che fanno bloccare e girare gli uomini, e mi riferisco a quegli uomini che le guardano con ammirazione ed adorazione (non certo con alcuni di quei terribili sguardi da depressi e frustrati sessuali).

Ma ora, il tempo, la natura, le ha disegnato addosso tutta la sua crudeltà.

La sua pelle appariva come quella di una mummia: scura, grinzosa, le mani che certamente una volta erano formate da dita affusolate e sensuali, ora quasi non si riuscivano a notare da quanto deformate nella forma e con quella rugosità della pelle.

Certo nella vita, al mondo, ci sono crudeltà molto più grandi e molto più importanti....forse.....ma questa donna stupenda un tempo ed a adesso quasi assurda nel suo involucro, che chiamiamo corpo, una rosa ormai appassita, mi ha colpito, mi ha mostrato, ancora un volta, quanto credule possa essere lo scorrere del tempo.