Così scriveva il sommo poeta Dante Alighieri circa 700 anni fa.
Ed oggi?!? Oggi nel 2007?!?
A che punto siamo arrivati???
Mah a dire il vero ci pare proprio che poco sia cambiato, ed al di là delle varie polemiche che negli ultimi tempi riempiono le pagine dei giornali e delle (troppe) inutili parole dette nelle televisioni nazionali, quello di cui stiamo parlando riguarda i nostri molti musei, la nostra cultura, la nostra storia, nostra in quanto italiani, ma di tutti in quanto esseri umani.
Si fa sempre un gran parlare di "cultura per tutti" e molti politici si riempiono la bocca di questi frasi, ma alla fin fine, a noi semplici mortali che cosa accade?
Di che cosa stiamo parlando? Ecco un piccolo esempio.
Basta leggere un po' e si scopre che in Toscana, ad Arezzo, è stata recentemente organizzata una mostra collocata in più zone geografiche (Arezzo, San Sepolcro e Monterchi), dedicata a Piero della Francesca, grande pittore e matematico della metà del 1400, quale migliore occasione quindi per un viaggio di alcuni giorni, immersi nelle bellezze dei luoghi medioevali della terra di Alighieri, nello splendore della pittura del Rinascimento italiano e nel godimento del mangiare bene e del buon vino?
Via, fatti due bagagli leggeri, si parte!!!
Eccoci finalmente giunti a destinazione, appena il tempo di scaricare la valigia in hotel e giù, a piedi, per le strade di Arezzo con la gioia nel cuore, certi di trascorrere una splendida giornata. Subito una sosta nella Basilica di San Francesco dove si trovano gli affreschi della "Leggenda della Vera Croce" dipinti da Piero della Francesca, uno dei punti indicati nel percorso della mostra. Ripeto per i meno attenti: Basilica di San Francesco, una chiesa, anzi di più: la casa di Dio!
Prima sorpresa: per vedere gli affreschi da una distanza che consenta, anche a chi ha una vista di dieci deciimi per occhio, di poter almeno distinguere i colori degli affreschi, occorre...pagare! Pagare dentro una chiesa?!? Una chiesa con dei guardiani che ti bloccano con cordoni che, se pur abbelliti e di colore purpureo, sembrano tanto catene per schiavi?!?
Già la cosa ci turba un poco...
Va bene, andiamo ad acquistare il biglietto...forse...perchè non c'è possibilità: tutto esaurito! Esaurito?!? E sino a quando?!? Ovviamente almeno sino al termine della nostra breve vacanza...che tristezza...anzi che rabbia che inizia a crescere dentro.
Ma come, si organizza e si fa propaganda per una mostra di questo tipo, una cosa a livello mondiale direi, e poi non si è in grado di gestire l'afflusso delle persone?!?
E non solo, ed è questo che rende il tutto quasi tragicomico: alcune delle persone che dovrebbero avere perlomeno il buon gusto di rispondere in modo cortese a chi proviene da lontano e che, in fine dei conti, gli paga la pappa che trovano quotidianamente nel loro piatto, in realtà ti fanno un sorrisino sarcastico come a dire "Che imbecille sei, fai una domanda così stupida, non lo sai che non ci sono biglietti disponibili?". "Ma come nell'altro ingresso della mostra, dove abbiamo pagato 10 euro per vedere sei opere di Piero della Francesca, portate lì da altri musei, ci hanno detto che erano disponibili biglietti anche per la Basilica?!?". "Ehhhhh, dall'altra parte si sono inventati tutto!!!".
Però i gadget all'americana, quella più becera ed ignorante, ed i libercoli più assurdi sono lì benvisibili, in vendita a costi anche non proprio...popolari!
Eh già: "cultura per tutti"!
Un dubbio è d'obbligo a questo punto: ma questa mostra, come molte altre purtroppo, non è in realtà un modo per spillare soldi a quelle persone che invece di passare le giornate a rimbecillire davanti alla televisione, che ci vuole rendere sempre più deficienti, decidono di ammirare il bello assoluto, di respirare un'aria diversa, di trovare un modo di avvicinarsi davvero a Dio?
Riferimenti:
Sito della Mostra