mercoledì 5 settembre 2007

Amore

Se ogni attimo di vita passata lo conserviamo dentro di noi, senza che però il ricordo comporti un rimpianto, allora non abbiamo bisogno di alcun interruttore per spegnere i pensieri che ci riempiono la mente quando il ricordo riaffora dal profondo.
Il passato deve "solo" essere passato, è il futuro quello che conta, ma ancora di più il.....presente!
E forse l'Amore è un qualche cosa che occorre saper vedere.....a volte è lì, sottomano, ma lo lasciamo sfuggire e, dopo, solo dopo, ci accorgiamo che quello era l'Amore e che ci manca.....tanto!!!!!

venerdì 17 agosto 2007

Egoismo del Musicista

E' da un po' di tempo che volevo buttare su "carta" questo piccolo pensiero che mi è venuto alla mente nel seguire una serata di musica Jazz in un bagno della Versilia.

Mi sono come reso conto che i musicisti, non solo quelli jazz, ma in generale suonino per loro stessi, nel senso che sono come rapiti dalla musica che esce dai loro strumenti musicali, quasi per magia, e suonano, magari scambiandosi qualche occhiata tra di loro, ma.....considerando molto poco il pubblico che gli sta davanti.

Se il pubblico ci sia o no ha poca importanza. Certo un pubblico che ascolta le loro note che fluttuano nell'aria e che reagisce alle emozioni che tali note, unendosi tra di loro con sensualità, riescono a produrre negli animi, rimanda sicuramente una forza che, probabilmente, i musicisti stessi percepiscono ed accolgono con gioia. Ma loro, i musicisti, non sono lì per il pubblico sono lì per la musica!

Noto questa differenza in particolare se ne faccio un raffronto con altre forme di arte/spettacolo: un attore, un ballerino, un prestigiatore, un giocoliere, ma anche un cantante ci mostrano la loro arte, ma al contempo hanno la necessità che ci sia un pubblico con cui o interagire o comunque sia che "ascolti" ciò che hanno da dire.

Un attore non recita per sé (anche se purtroppo alcuni si auto-recitano.....addosso), un prestigiatore non può certo fare le sue magie da solo, e così via.

Questo nulla toglie ai musicisti, ma certo, credo, tolga allo......spettacolo!

lunedì 18 giugno 2007

Cultura alla Simon Mago

"O Simon mago, o miseri seguaci
che le cose di Dio, che di bontate
deon essere spose, e voi rapaci
per oro e per argento avolterate,
or convien che per voi suoni la tromba,
però che ne la terza bolgia state.
"
Divina Commedia - Inferno - Canto XIX

Così scriveva il sommo poeta Dante Alighieri circa 700 anni fa.
Ed oggi?!? Oggi nel 2007?!?
A che punto siamo arrivati???

Mah a dire il vero ci pare proprio che poco sia cambiato, ed al di là delle varie polemiche che negli ultimi tempi riempiono le pagine dei giornali e delle (troppe) inutili parole dette nelle televisioni nazionali, quello di cui stiamo parlando riguarda i nostri molti musei, la nostra cultura, la nostra storia, nostra in quanto italiani, ma di tutti in quanto esseri umani.

Si fa sempre un gran parlare di "cultura per tutti" e molti politici si riempiono la bocca di questi frasi, ma alla fin fine, a noi semplici mortali che cosa accade?

Di che cosa stiamo parlando? Ecco un piccolo esempio.

Basta leggere un po' e si scopre che in Toscana, ad Arezzo, è stata recentemente organizzata una mostra collocata in più zone geografiche (Arezzo, San Sepolcro e Monterchi), dedicata a Piero della Francesca, grande pittore e matematico della metà del 1400, quale migliore occasione quindi per un viaggio di alcuni giorni, immersi nelle bellezze dei luoghi medioevali della terra di Alighieri, nello splendore della pittura del Rinascimento italiano e nel godimento del mangiare bene e del buon vino?
Via, fatti due bagagli leggeri, si parte!!!

Eccoci finalmente giunti a destinazione, appena il tempo di scaricare la valigia in hotel e giù, a piedi, per le strade di Arezzo con la gioia nel cuore, certi di trascorrere una splendida giornata. Subito una sosta nella Basilica di San Francesco dove si trovano gli affreschi della "Leggenda della Vera Croce" dipinti da Piero della Francesca, uno dei punti indicati nel percorso della mostra. Ripeto per i meno attenti: Basilica di San Francesco, una chiesa, anzi di più: la casa di Dio!

Prima sorpresa: per vedere gli affreschi da una distanza che consenta, anche a chi ha una vista di dieci deciimi per occhio, di poter almeno distinguere i colori degli affreschi, occorre...pagare! Pagare dentro una chiesa?!? Una chiesa con dei guardiani che ti bloccano con cordoni che, se pur abbelliti e di colore purpureo, sembrano tanto catene per schiavi?!?

Già la cosa ci turba un poco...

Va bene, andiamo ad acquistare il biglietto...forse...perchè non c'è possibilità: tutto esaurito! Esaurito?!? E sino a quando?!? Ovviamente almeno sino al termine della nostra breve vacanza...che tristezza...anzi che rabbia che inizia a crescere dentro.

Ma come, si organizza e si fa propaganda per una mostra di questo tipo, una cosa a livello mondiale direi, e poi non si è in grado di gestire l'afflusso delle persone?!?

E non solo, ed è questo che rende il tutto quasi tragicomico: alcune delle persone che dovrebbero avere perlomeno il buon gusto di rispondere in modo cortese a chi proviene da lontano e che, in fine dei conti, gli paga la pappa che trovano quotidianamente nel loro piatto, in realtà ti fanno un sorrisino sarcastico come a dire "Che imbecille sei, fai una domanda così stupida, non lo sai che non ci sono biglietti disponibili?". "Ma come nell'altro ingresso della mostra, dove abbiamo pagato 10 euro per vedere sei opere di Piero della Francesca, portate lì da altri musei, ci hanno detto che erano disponibili biglietti anche per la Basilica?!?". "Ehhhhh, dall'altra parte si sono inventati tutto!!!".

Però i gadget all'americana, quella più becera ed ignorante, ed i libercoli più assurdi sono lì benvisibili, in vendita a costi anche non proprio...popolari!

Eh già: "cultura per tutti"!

Un dubbio è d'obbligo a questo punto: ma questa mostra, come molte altre purtroppo, non è in realtà un modo per spillare soldi a quelle persone che invece di passare le giornate a rimbecillire davanti alla televisione, che ci vuole rendere sempre più deficienti, decidono di ammirare il bello assoluto, di respirare un'aria diversa, di trovare un modo di avvicinarsi davvero a Dio?

Riferimenti: Sito della Mostra

domenica 17 giugno 2007

Crudeltà!

La crudeltà è un aspetto della vita con cui prima o poi dobbiamo fare i nostri conti.

Stamani, mi sono fermato con la mia auto ad un semaforo, e, davanti a me, ha attraversato la strada, a piedi, una signora, con dei bei capelli rossi, con una pettinatura ed un taglio di qualità, vestita con ricercatezza ed eleganza, con pantaloni ed una camicetta, con un trucco leggero, ma che dava quel tocco in più, ma soprattutto con un passo molto elegante ed armonioso, la testa ben alta che, almeno in apparenza, dava l'impressione di una persona pronta ad affrontare la vita in ogni suo aspetto.....ora, credo, che vi stiate immaginando una bella donna.....sì lo era.....ma molti anni addietro!

Lo si vedeva chiaramente: era stata in gioventù una splendida donna, di quelle che fanno bloccare e girare gli uomini, e mi riferisco a quegli uomini che le guardano con ammirazione ed adorazione (non certo con alcuni di quei terribili sguardi da depressi e frustrati sessuali).

Ma ora, il tempo, la natura, le ha disegnato addosso tutta la sua crudeltà.

La sua pelle appariva come quella di una mummia: scura, grinzosa, le mani che certamente una volta erano formate da dita affusolate e sensuali, ora quasi non si riuscivano a notare da quanto deformate nella forma e con quella rugosità della pelle.

Certo nella vita, al mondo, ci sono crudeltà molto più grandi e molto più importanti....forse.....ma questa donna stupenda un tempo ed a adesso quasi assurda nel suo involucro, che chiamiamo corpo, una rosa ormai appassita, mi ha colpito, mi ha mostrato, ancora un volta, quanto credule possa essere lo scorrere del tempo.

mercoledì 13 giugno 2007

Dubbi

Si dice che l'uomo si distingua dalla bestia perchè pur essendo un animale è un animale pensante.....bè magari non tutti, però la cosa è corretta, ma invece direi che, secondo me, più che altro si differenzia dalle bestie perchè si pone dei dubbi.

Gli animali vivono basandosi sull'istinto, l'uomo utilizza (o meglio dovrebbe usare) "il dubbio" nelle proprie scelte. Ne è riprova il fatto che alcuni uomini, od almeno nati tali, poi sono in realtà bestie in quanto non si pongono dubbi, ma basano le loro azioni solo e soltanto sugli istinti.....ecco come nascono i pedofili (di chui leggo vorrebbero fare una giornata di "orgoglio".....orgoglio di che cosa?!? Di essere bestie e pure mostruose?!? Bè allora sì, lo sono, è certo che non siano uomini, ed è certo che non si pongono il dubbio che per il loro "piacere" (?!?), distruggono la vita a bambini, che non sono persone in miniatura, ma persone "in fieri" con la loro psiche, i loro sogni, le loro paure.....

Ci fossero più dubbi, forse il mondo correrebbe meno, ma forse sarebbe migliore.

lunedì 11 giugno 2007

Il Senso della Vita

Eccomi qui a scrivere due righe dopo sei mesi dal primo post, non male eh?!

Daltronde, nel blog di una persona che non conosco (ma conosco bene) ho letto qualche riga sul senso della vita, sul fatto che al mondo possa esserci qualcuno che tira i fili e ci fa vivere come vuole lui. Sì credo davvero sia così e so anche chi è qeusto qualcuno: l'ipocrisia delle persone!

La cosidetta civiltà ha portato a farci credere che l'importanza delle cose sia accumulare denaro, ma, anche se è pur vero che il denaro, in un mondo ormai votato al Capitalismo (l'Anarchia, purtroppo, non può funzionare, l'uomo è un "animale cattivo" ed il Socialismo ha mostrato che, seppur partendo da basi giuste, non ha fatto i conti con l'essere umano e la sua.....cattiveria appunto), è una delle risorse indispensabili per potersi muovere, in molti aspetti, in una società ormai, davvero, Globalizzata.

Facciamocene una ragione: senza il vil denaro non si vive.....oggi (purtroppo, forse o forse è naturale sia così)!

Sì è bello abbracciare un albero, camminare a piedi nudi sulla sabbia e tuffarsi assieme al sole al tramonto in un mare caldo ed accogliente.....ma, c'è sempre un ma, tutto questo lo si può fare se il nostro stomachino non urla dal dolore perchè vuoto da giorni, se si ha modo di avere un albero vicino a se, che si possa raggiungere passeggiando, per non parlare del mare a volte lontano chilometri....insomma è bello sognare ad un senso della vita diverso, ma la realtà spesso è ben diversa, però, ripeto anche a me piace poter volare con la mente, anche se a volte, spesso, troppo spesso, ci si ritrova col....culo per terra!

Riferimenti: Paola (il post sul suo blog)

martedì 2 gennaio 2007

Il 2007 anno di trasformazione

B U O N A N N O ! ! !

Il 2007 si presenta come un buon anno, almeno Cabalisticamente parlando ed utilizzando un po' di semplificata Numerologia, anche se a livello polito-sociale-economico non è certo partito al meglio, ma si sa occorre avere un certo rodaggio iniziale per poi arrivare al massimo delle prestazioni.
Il motore del 2007 è comunque stato messo in moto, sta a noi tutti e per noi tutti fare in modo che non si ingolfi subito!
Quindi senza troppe lamentele e speranze vane rimbocchiamoci le maniche ed iniziamo a trasformare i nostri sogni!